Presello: Delneri ha dato la scossa, occhio a Therèau

Domenica per l’Udinese è arrivata una vittoria molto importante, probabilmente utile a lasciarsi alle spalle le precedenti delusioni. Come ha trovato la squadra questa settimana? L’arrivo di Delneri ha dato la scossa all’ambiente?

"Si, assolutamente a livello mentale soprattutto, perché ha recuperato giocatori come Thereau e Fofana. Delneri, oltre al lavoro tecnico, ha caricato moltissimo la squadra, parlando con tutti i giocatori e caricandoli anche sotto il profilo emotivo".

A proposito di tecnici. Non accadeva dal 1993/1994 (con Azeglio Vicini in panchina) che l’Udinese esonerasse l’allenatore nelle prime 10 giornate. Come mai quest’anno Pozzo che pure è uno che difficilmente silura l’allenatore, ha fatto questa scelta immediatamente? 

"Allora secondo me sia Gino che Giampaolo Pozzo hanno voluto dare un segnale immediato perché sono 3 anni che in un qualche modo sbagliano la scelta dell'allenatore. Iachini era da tanto che lo seguivano, ma alla fine c'è stata qualcosa che non è andata e nonostante un feeling che con la proprietà c'era, hanno preferito dare subito un segnale ed una scossa all'ambiente, cambiando l'allenatore".

Seppur con motivazioni diverse, come il Palermo anche l’Udinese sta vivendo un difficile momento sotto il profilo ambientale, e sembra che sia venuto meno il grande feeling visto in passato tra piazza e squadra. In particolare i tifosi non sembrano gradire particolarmente l’eccessiva esterofilia nelle scelte di mercato. E’ questo il nodo principale della questione?

"Ma in realtà la cosa dei stranieri è stata una cosa un po' buttata li. Il problema degli stranieri è una situazione che è uscita così ma non è mai stata un vero problema. In realtà il tifoso friulano pretende dal giocatore un atteggiamento diverso, più deciso, più combattivo. Penso dunque che il fastidio sia legato all'atteggiamento dei giocatori, a cui è richiesta maggior presenza di spirito, e non alla loro provenienza".

Dopo un inizio promettente in cui è mancato solamente il guizzo, il Palermo vive un momento difficile dopo due sconfitte contro due squadre nettamente più forti in cui però non c’è stato veramente nulla da salvare. Qual è il suo giudizio su questo Palermo?

"Partiamo dal fatto che tengo a rimarcare la mia grande simpatia per il Palermo sia perché sono legata alla Sicilia, dove ho sempre lavorato benissimo trovando persone disponibilissime e sentendomi sempre a mio agio sia perché il presidente è friulano. Detto questo Zamparini ha speso tanto in questi anni, adesso lo ha fatto un po' di meno causa crisi e altre situazioni. In questi anni la squadra è cambiata moltissimo e sicuramente anche a Palermo come a Udine c'è voglia di vedere una squadra più combattiva e gagliarda. Bisogna comunque pensare che il Palermo la sua corsa la fa su partite come quella di domani  e su squadre come l'Udinese e che dalla sua ha il fatto di avere un allenatore preparato come De Zerbi, che mi piace molto".

Secondo lei qual è il giocatore dei bianconeri a cui il Palermo dovrà fare maggiore attenzione domani sera?

"Sicuramente Cyril Therèau, Delneri lo ha recuperato mentalmente ed è un giocatore che ha classe e piedi. Adesso che c'è pure di testa può far male, è l'unico giocatore a cui Delneri concede licenza di svariare. Occhio anche a Zapata, anche se potrebbe fare staffetta con Perica. A Pescara  lo si è visto veramente energico e combattivo. Entrambi in tandem possono fare male, ma il pericolo principale è Therèau".

L’intervista la chiudiamo come sempre con il cartellino sul match: che partita si aspetta Marina Presello e quale risultato pronostica?

"Secondo me il Palermo dovrà fare la partita, gioca in casa contro una diretta concorrente, l'Udinese cambierà un pochino rispetto alle ultime partite senza però stravolgere troppo. E' certamente difficile fare un pronostico e un risultato, dico un pareggio, ma spero che sia una partita piena di gol".